08 giugno 2007


Come riutilizzare le vecchie

macchine

(terza parte)

Un piccolo accenno ai cluster.

Per queste unità si utilizzano molti PC, spesso sistemati in un armadietto, aventi ognuno la mainboard con hard disk (o preferibilmente un disco solido Compactflash con adattatore IDE), cpu, ram e una scheda di rete ( e preferibilmente un alimentatore comune molto potente): in più si utilizza un terminale, ovvero un PC collegato alla rete di macchine da usare in parallelo per sfruttarne la potenza di calcolo. Ebbene, se avete appena recuperato venti Pentium 166MMX e non sapete cosa farne, ora avete una valida idea (sempre che abbiate i dovuti soldi per pagare la bolletta della luce!) per realizzare un bel cluster di calcolo parallelo. Su internet troverete le informazioni necessarie allo scopo (è vivamente consigliato l' uso di un alimentatore da 300W modificato per alimentare 4 o 5 macchine, altrimenti invece di guadagnare potenza perderete solo soldi in energia elettrica).


Per ora credo basti questo, che è solo un introduzione al riutilizzo di vecchi sistemi e all' utilizzo di sistemi operativi alternativi.


Inty Tj

02 giugno 2007


Come riutilizzare le vecchie macchine
(seconda parte)

I Linux più recenti richiedono risorse hardware molto elevate, ma si possono utilizzare le versioni vecchie (non molto, 2-3 versioni indietro della attuale) per riutilizzare efficacemente vecchi computer.

Linux integra Open Office, la suite da ufficio completa come MS Office, e una miriade di altri utilissimi programmi: se si vuole utilizzare una Linux grafica (perchè esistono sia le distribuzioni grafiche che quelle da riga di comando) basta aprire il menù Programs per trovarsi davanti ad un allestimento di programmi da fare invidia ad un Windows XP carico all'inverosimile di software aggiuntivo, che richiede 10 minuti all' accensione. Tutti i programmi sono ordinati per genere ed utilità.

Linux risulta spesso veloce e responsivo, se si utilizza una distribuzione adeguata al proprio hardware e la si sa configurare correttamente. Se siete in possesso di un vecchio PC che non ne vuole sapere di fare andare i nuovi software, vi consiglio di farvi un giretto in internet e cercare la versione di Linux che fa per voi. Tutte le distribuzioni di Linux sono gratuite, quindi potete scaricarle da internet (sotto forma di ISO, da masterizzare su CD).

Linux è molto attento all'hardware, tant'è che esistono delle distribuzioni Live-CD (ovvero che si avviano solo da CD e non si installano) dedicate solo al controllo della propria macchina. Windows fa andare il sistema ad una configurazione di base durante l' installazione e poi richiede i driver per tutto l'hardware (cosa che potrebbe causare qualche problema per i pc più datati ). Invece Linux richiede tutte le impostazioni all'installazione, anche il partizionamento del disco, la tastiera, il mouse, la scheda grafica (si può scegliere la propria in un elenco lunghissimo) e così via. Il desktop di Linux (dipende da quale X si sta usando – X significa interfaccia grafica) è molto simile a quello di Windows ma è più ordinata e comprensibile ,nonché integra interessanti funzioni di interazione grafica senza richiedere risorse altissime.

In definitiva, se avete un pc ormai superato e volete riutilizzarlo, Linux è la risposta giusta alle vostre necessità.

Inty Tj