15 settembre 2008


Ubuntu Hardy Heron, sempre meglio

In questo articolo presenteremo l'ultima release della famosa distribuzione di Linux, che tanto è adatta anche agli utenti alle prima armi, ossia Ubuntu. Personalmente ho sempre apprezzato questa distribuzione, che ad oggi è arrivata alla versione 8.04, denominata Hardy Heron.

Questa versione, che viene aggiornata periodicamente, è basata su Debian, e le sue principali caratteristiche sono l'elevato supporto hardware, la semplicità d'uso e la multimedialità. Ubuntu 8.04 è disponibile in versione per server e per pc (con supporto dei notebook), in versioni a 32 e 64 bit.Tutte sono scaricabili da qui
http://www.ubuntu-it.org/

Esistono anche altre versioni di Ubuntu 8, come Xubuntu o Kubuntu, ma quella che noi vedremo un po' più da vicino è la release principale a 32 bit.

L'os è stato installato su un notebook Asus f3jc (dotato di cpu core 2 duo e scheda video geForce 7300 go), dov'era già presente Windows Vista. L'installazione è stata eseguita in modo da poter utilizzare entrambi i sistemi sulla macchina, sia Win sia Linux, scegliendo quale avviare all'accensione della stessa.


Fase 1, installazione.

Sul notebook erano presenti 2 partizioni, C (con installato Vista), e D (partizione dati), entrambe formattate in NTFS. Avviato il cd di Ubuntu, l'abbiamo eseguito in live, funzionalità che permette di testarlo direttamente da pc, senza alcuna installazione (per farlo bisogna impostare il boot da cd/dvd all'avvio del sistema).Durante la successiva installazione abbiamo deciso di ridurre la partizione D, e nello spazio vuoto ottenuto è stato installato Linux (l'operazione si può effettuare molto semplicemente durante l'installazione). Nel nostro caso la spazio liberato per Ubuntu è stato di soli 13Gb, che si sono rivelati più che sufficienti. Finita l'installazione (molto semplice, basta seguire le indicazioni) è bastato riavviare il sistema per finire il lavoro: al successivo riavvio, si poteva scegliere se utilizzare Ubuntu o Vista.


Fase 2, configurazione delle funzioni principali.


Avviato il sistema, quasi tutti i driver saranno caricati automaticamente: nel mio caso tutto è stato rilavato tutto (webcam, bluetooth, scheda wireless ecc). In caso di problemi, sono numerosissime le guide in internet che possono aiutarci, basta googlare un po' (
http://forum.ubuntu-it.org/questo è il forum ufficiale, dove troverete sicuramente chi vi darà una mano). Gli unici driver che dovrebbero installarsi successivamente sono quelli della scheda video, che avendo delle restrizioni hanno bisogno dell'ok dell'amministratore di sistema prima di essere installati. L'interfaccia è comunque molto semplice, e mediante la barra superiore sono accessibili i programmi base (ufficio, masterizzazione, gestione immagini, video e musica, messenger e navigazione internet, oltre a giochi ed altre applicazioni). Metterei in risalto il programma grafico Gimp, davvero molto completo e ottimo sostituto di Photoshop: sono moltissimi i siti che mettono a disposizione pennelli e altri accessori da aggiungere.

I pacchetti che consiglio di installare per rendere più completo il sistema sono amsn (sostituto di Microsoft Messenger), compiz (che ci metterà a disposizione moltissime funzionalità grafiche da mettere in imbarazzo Vista), gparted (ottimo gestore di partizioni), VLC e Audacious (il primo per visualizzare video, il secondo sostituto di Winamp) e Picasa (ottimo gestore di foto). Riguardo la navigazione Opera 9 è un ottimo browser installabile per chi non ama Firefox: l'unica pecca risulta essere l'installazione di flash player, che su opera non è completamente automatizzata come per Firefox).

Riguardo ai codec audio e video basterà aprire un file .avi, e il sistema li cercherà da se. Consiglio comunque gli ottimi gstreamer. Tutti i pacchetti sopra citati sono accessibili mediante Synaptic, un gestore di pacchetti che permette di installare e disinstallare software con grande facilità, che è integrato in Ubuntu.

Come si può notare Ubuntu riconosce anche le partizioni NTFS, quindi potremmo avere libero accesso alle nostre partizioni Windows.

Consiglio di tenere sempre il sistema aggiornato: il gestore aggiornamenti è molto veloce e, oltre ad aggiornare l'os, aggiorna anche i vari programmi. Per il resto googlate e cercate quello che più fa per voi, i pacchetti si trovano a volontà e c'è davvero di tutto :) .




Considerazioni.


Non c'è chè dire, Ubuntu è davvero una delle migliori distribuzioni Linux al momento e, personalmente, credo che sia un gesto molto intelligente preferirla a Windows. Il perchè?

Abbiamo installato tutto in soli 13Gb di spazio, utilizzandone poco più di 4, e il sistema si è rilevato stabile e molto veloce (supera Vista nei tempi di accensione, di caricamento all'avvio, spegnimento, in poche parole è più veloce in tutto xD ). Il sistema risulta di facile utilizzo e molto più sicuro: i virus per Ubuntu sono più unici che rari, e i continui aggiornamenti mantengono il sistema costantemente protetto. Anche sotto il reparto grafico sono stati fatti grandi progressi. I programmi installabili mediante Synaptic, quasi tutti gratuiti, danno all'utente una grandissima possibilità di scelta software, con applicazioni che a volte non hanno nulla da invidiare alle controparti Windows, anzi. Semplicemente davvero un bel sistema operativo, stabile, sicuro, veloce. Soprattutto un sistema libero, che permette di avere ampissime possibilità di scelta software e di fare quasi qualunque cosa, basta avere un po' di pazienza.

Un valido sistema, con validissime applicazioni, e tutto questo senza spendere 1 euro. Io consiglierei di provarlo lasciando comunque Windows da utilizzare per le applicazioni di cui non si può fare a meno.

Qui potrete trovare di tutto e di più per personalizzare il vostro Ubuntu http://www.gnome-look.org/


develop

01 luglio 2008


Addio caro vecchio Xp.


Volevo solo dare l'estremo saluto al valido sistema operativo, sopra citato, che mai verrà scordato dagli utenti Win e che non è più ufficialmente in vendita. Da oggi tutti i pc saranno dotati del poco amato Vista (si può comunque chiedere un downgrade per tornare a Xp in qualche caso). Gli aggiornamenti per Xp continueranno comunque a esser distribuiti per alcuni anni. Dunque Xp è destinato a invecchiare, superato dalla spietata sete di progressione tecnologica che vede Vista e Leopard in vantaggio, così come molte distribuzioni Linux.
Che dire, non sei più in vendita, ma meno male che molti si son fatti le scorte xD


develop

22 maggio 2008

Duron: che soddisfazione

Abbiamo già parlato del mio amato Duron, messo a nuovo con pezzi di recupero e Linux, spendendo più o meno 7 euro (con l'aiuto di tanti amici).
Ebbene ho finalmente avuto un pò di tempo per riusarlo e devo dire che dopo 8 anni e mezzo questo processore da ancora soddisfazioni.
E' stato overclockato a 780 mhz (dai 700 iniziali) mantenendo la stabilità, e inoltre ho eseguito (grazie a ispirazione di Inty tj) un test con Prime95 (un programma per il calcolo dei numeri primi) per stressare la cpu. Durante i 30 minuti di test la cpu è rimasta al 100% senza mai superare i 42 gradi: un bel risultato!

Con l'estate appena faremo maggiori prove le posteremo.


develop

23 febbraio 2008

Resistance: Fall of Man

Resistance non si presenta come i classici giochi di guerra, anzi rappresenta la fusione di temi già visti in passato: parliamo quindi dei giochi dedicati alla Seconda Guerra Mondiale e del tema alieni in genere, creando così qualcosa di più caratteristico.

1951. Il capitolo ha come ambiente principale la città di Londra, unico angolo di paradiso rimasto dopo l'invasione dei terribili chimera, che una volta invasa la Russia da Est hanno raso al suolo l'intera Europa. Il protagonista si chiama Nathan Hale, unico soldato americano sopravvissuto dopo la strage avvenuta a New York. Il gioco si presenta molto fantasioso grazie alle armi ideate dall'INSOMNIAC GAMES, che si è sbizzarrita soprattutto per quanto riguarda gli equipaggiamenti nemici. Infatti si disporrà della classica carabina, del fucile a pompa, lanciarazzi e del fucile da cecchino: mentre i chimera disporranno delle più svariate e letali armi che siano mai state create. Per quanto riguarda le granate vi saranno le classiche a frammentazione, quelle incendiarie, quelle a riccio ( granate che esplodono liberando lunghissimi aghi) e le backlash che si ottengono solo se si conclude per due volte il gioco ( la stessa cosa vale per le armi).

Le missioni ti porteranno a spostarti in altre città, ad esempio Manchester, Nottingham e Bristol; ovviamente avrai l'occasione di affrontare e pilotare rispettivamente grandi macchine chimera e carrarmati, facendo piazza pulità di tutto ciò che è d'intralcio sulla tua strada. Portando a termine le prime missioni si comincerà a capire meglio la storia e si scoprirà ad esempio che i chimera non sono alieni ma umani contaminati da parassiti e trasformati attraverso delle macchine. Già dal primo momento noterete che i chimera dispongono di un impianto refrigerante sulla schiena: questo perchè il loro metabolismo è molto più veloce del nostro, e senza raffreddamento non riuscirebbero a sopravvivere, per via dei limiti del corpo umano.

Il protagonista sarà uno dei contaminati ma riuscirà a modificare questà situazione a proprio vantaggio ed a sopravvivere. All'inizio del gioco ogni colpo infligge una ferita e, terminata l'energia vitale, si muore. Dopo aver contratto i parassiti invece Hale avrà la possibilità di rigenerarsi. Le ferite profonde però necessitano dell'ausilio di un siero che facilità gli effetti di guarigione.
Insomma, preparatevi a farvi strada nel mondo di Resistence.


jocker

18 febbraio 2008


Need for Speed: Pro Street


Salve a tutti, sono un nuovo membro del blog: jocker.
Inizio la mia permanenza qui parlandovi dell'ultimo capitolo dell'apprezzatissima saga di Need for Speed, provato sulla mia Ps3 (ne sono un orgoglioso possedente).

Innanzitutto se pensate che la guidabilità in Pro Street sia comparabile con quella dei precedenti capitoli dell'EA, vi sbagliate di grosso: la guida è decisamente differente. Auto di tutti i tipi, sportellate, bornout e un aspetto da strada (ma poco underground): queste le premesse di Pro Street.
Quest'ultimo capitolo sembra aver puntato il proprio interesse sulla grande possibilità diomodificare i bolidi che presenta (con inconfondibile stile NfS), prima di vederli sfrecciare per strade e deserti.
Sebbene il tuning ricopra gran parte dell'interesse del giocatore, cio che rende vario il gioco sono le sue varie modalità di gara. Prima fra tutte, la carriera permette ai giocatori di farsi strada attraverso i più svariati tracciati e, una volta vinte diverse gare, di poter acquistare nella propria base pezzi di ricambio per potenziare e render ancor più competitiva la propria auto. All'interno di questa modalità vi sono 4 diversi tipi di competizione: accelerazione, derapata, aderenza e velocità. Il gioco è interessante proprio per questo: infatti per poter concludere lo stesso bisogna disporre almeno di un auto per ogni stile.
Il tutto supportato da una grafica non ha da invidiare nulla alle rispettive versioni per pc o Xbox360. Nonostante ciò, mi è sembrato che in alcune fasi di gioco (quando ad esempio si arriva ai 300 km/h) lo scenario sembra avere dei rallentamenti nel caricamento delle texture; dettaglio irrilevante (magari dipende anche da qualche graffio di troppo sul disco) in quanto in scene così movimentate è molto difficile farci caso. Comunque il nuovissmo motore fisico e la raffinata AI ricreano tutta la potenza delle vere corse su trada con un'avanzata tecnologia di riproduzione dei danni: basta commettere un errore e si assiste ad una spettacolare ma dettagliata distruzione del proprio veicolo.
Un altro capitolo sicuramente all'altezza degli altri, ma più difficile e con uno stile leggermente diverso.

jocker

13 febbraio 2008



Non solo Windows...

Chi ha detto che solo Windows fa la felicità?

Finalmente sto provando da circa due settimane un computer basato sul sistema operativo del pinguino, precisamente la distribuzione Ubuntu. Questa è molto molto semplice, ed è l'ideale per chi vorrebbe fare i primi passi in questo magnifico mondo.

L'idea è partita un paio di settimane fa appunto, quando volendo rimettere in sesto il mio amato primo pc, ho contattato i miei amici (che scrivono nel blog con me e non) e grazie al loro aiuto e generosità abbiamo riassemblato un pc che era stato smontato e riposto in cantina quest'estate, dopo 7 anni di duro lavoro a testa alta.

Parlo del mio Duron 700mhz, il mio primo pc, su cui ho passato davvero moltissimo tempo. Alla fine "dei lavori" la macchina era così configurata: Amd Duron 700mhz (piano piano la frequenza sta salendo, mediante overclock, ora siamo a 770mhz), mobo Asrock k7vt2, 320mb di ram, una Ati rage 128pro (32mb), alimentatore da 300W, lettore cd e 2Hd, per un totale di 28Gb di memoria.


Desideravo riassemblare questa macchina anche per avere un pc da usare con Linux, e dopo qualche prima difficoltà abbiamo installato (sempre con l'aiuto dei miei amici che ringrazio) Ubuntu 7.10, l'ultima versione della nota distribuzione "facile" di Linux, che viene aggiornata semestralmente.
Devo dire che il sistema ha soddisfatto le mie aspettative: certamente l'hardware non è dei migliori e non è adatto per le opzioni grafiche avanzate, ma il sistema è stabile e sufficientemente veloce per l'uso a cui è destinato il pc (navigazione in internet, gestione di pochi dati e documenti, uso di Linux).

Ubuntu è molto semplice da utilizzare, e dopo poche ore si entra già in confidenza con tale sistema, che non si vuole più lasciare! Aiutato anche dalle numerossissime guide in rete e da forum provvidenziali, con poche difficolta ho installato i codec audio/video, un software per la gestione delle mail, aMSN(clone di Messenger per il pinguino), un utilissimo software per la gestione di file audio e qualche altro applicativo ancora. Tutto ciò in aggiunta al già consistente pacchetto di applicazioni integrate in Ubuntu (la suite OpenOffice,Mozzila, basilari strumenti per ufficio, internet, gestione dati e molto altro).


Sicuramente, insieme ai miei amici che hanno provato anche loro questo valido OS, posso dire che Linux, o almeno Ubuntu, non è il sistema difficile e per programmatori che molti credono. I driver sono stati tutti installati in automatico, l'installazione in generale è molto facile e il sistema è abbastanza intuitivo e personalizzabilissimo. In Internet ci sono davvero tante guide e siti dedicati a questo sistema, e con un pò di pazienza non è difficile renderlo famigliare ed aggiungervi ciò che vi è utile.

Molti si staranno chiedendo "E le applicazioni Windows girano su Linux?". La quasi totalità di esse no, ma non è questa la mentalità giusta con cui avere il primo approccio con Linux. Come Windows ha i suoi prigrammi, anche Linux ha i suoi, e posso almeno assicurarvi che di software ce ne veramente tanto.

Conclusione? Davvero un bell'OS: veloce, sicuro (sono veramente pochissimi i virus per Ubuntu), facile, leggero(a me occupa circa 3gb sull'hard disk) e...free!!!
Dovevo provarlo prima.... :-)



develop

24 gennaio 2008


DIRE SOTTILE È DI CERTO POCO!


In questi tempi la Apple si è veramente superata creando un piccolo gioiello di finezza in tutti i sensi: il Macbook Air. Questo fantastico portatile è molto più di un semplice Macbook infatti è il più sottile portatile mai prodotto in tutto il mondo alto solo 1,94cm! La foto ne esprime le ridotte dimensioni in modo inequivocabile.


Oltre ciò la cosa più sorprendente è che nella confezione non sono inclusi cavi di nessun genere e se vi state chiedendo il perchè è molto semplice: non servono! Ebbene si a questo Macbook non servono cavi grazie al wireless aggiornato agli ultimi standard, per mezzo del quale possiamo interfacciarlo alla quasi totalità dei dispositivi senza fili. Nonostante le ridotte dimensioni adotta uno schermo 13,3 pollici con risoluzione equivalente a 1280x800pixel; il peso è di 1,36kg.


Naturalmente con 1,94cm di spessore non può avere un lettore masterizzatore DVD, ma alla Apple hanno pensato anche a questo infatti per chi volesse è possibile acquistare il SuperDrive doppio strato (DVD±R DL/DVD±RW/CD-RW) 8x alla cifra di 89,00€ che occupa così l'unica porta USB disponibile; ma oltre a questo ci sono molti altri accessori come l'adattatore ethernet USB a 29,00€ oppure l'Alimentatore MagSafe che ti permette in aereo di alimentare il Macbook Air collegandolo alla presa di corrente presente sul sedile: questo accessorio è possibile averlo a 49,00€. Detto questo parliamo delle possibili configurazioni hardware che non sono molto numerose ma comunque valide:

è possibile scegliere fra un'Intel core 2 Duo a 1,6ghz con 4mb cache (modificato appositamente dalla Intel, in realtà è un Merom rinpicciolito), in alternativa un un'intel core 2Duo a 1,8ghz. La memoria Ram è fissa a 2gb non espandibili; per quanto riguarda la grafica viene installato un processore grafico Intel GMA X3100 con 144MB di SDRAM DDR2 condivisi con la memoria principale. Un hard disk a stato solido è sostituibile a quello tradizionale. I prezzi di questo portatile così futuristico vanno da 1.699,00€ a 2.868,00€: prezzo alto ma, forse, ne vale la pena!

Shelby GT500


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Arrivano i primi problemi per il nuovo arrivato di casa Apple, date un occhiata qui:

http://notebookitalia.it/apple-riconosce-problemi-macbook-air-1167.html


develop

17 gennaio 2008


Creative Zen o Ipod Nano? La lotta è iniziata....



Salve a tutti,

di seguito proponiamo un breve raffronto tra quelli che sono, molto probabilmente, i migliori lettori multimediali di fascia media: l'Apple Ipod Nano e il Creative Zen. Per entrambi abbiamo optato per la versione da 4 gb di memoria (flash per entrambi i dispositivi). Anche qui torniamo di fronte al confronto Creative-Apple nel mercato dei lettori multimediali.

Partiamo subito dall'estetica: abbastanza curata in entrambi i prodotti, che adottano un desing sottile (il Nano è il più fino), e dimensioni abbastanza ridotte. Il Nano ha dalla sua parte le dimensioni minori ed il miglior allestimento di colori, mentre lo Zen da l'impressione di maggior robustezza: caratteristica da non trascurare se ci si porta dietro l'mp3 dappertutto.
Il Creative gode del prezzo migliore (circa 20€ meno costoso della controparte Apple), e d'avere la porta mini usb, sicuramente più comoda di quella del Nano.
Il Nano ha come asso nella manica la nuovissima interfaccia cover flow, molto gradevole, ma neanche lo Zen non scherza: ci sono vari temi intercambiabili, si possono impostare immagini personali come sfondo e nell'insieme è tutto abbastanza curato e, sopratutto, ben visualizzato sull'ampio schermo da 16 milioni di colori (la risoluzione per i due è la medesima).

La batteria è interna per entrambi i lettori, che garantiscono 5 ore di riproduzione video, mentre lo Zen, con le sue 25 ore di autonomia in riproduzione audio, batte il rivale di 1 ora.
Ma la Creative ha inserito qualche chicca, che rendono lo Zen, a parer mio, superiore al Nano: il lettore integra radio Fm, un registratore di suoni e, molto importante, uno slot per schede di memoria Sd, che permettono di espanderne il potenziale di archiviazione. Inoltre per il trasferimento di file non c'è bisogno di utilizzare necessariamente il software Creative (mentre il Nano necessita di collegarsi con iTunes).
Entrambi i player possono visualizzare foto e riprodurre video.

In questo caso vince la Creative, che col suo Zen offre un prodotto più completo ad un prezzo minore del corrispettivo Apple, che mantiene comunque il suo inconfondibile fascino.
Maggiori specifiche potete trovarle sui siti dei rispettivi produttori.

L'importante è comunque che continui questa competizione, che può solo esser un beneficio per noi utenti.


develop



13 gennaio 2008

Ipod Shuffle o Creative Stone?


Questo è il dilemma....


Qui di seguito metteremo a confronto i due player antagonisti svelandovi pro e contro di entrambi.


Cominciamo dallo shuffle di casa Apple. Un player dalle buone prestazioni e qualità e misto ad un accattivante design che ha conquistato milioni di clienti con la sua affidabilità e trasparenza. Ultimamente però un antagonista è entrato in scena proponendo stesse caratteristiche ad un prezzo minore, trattasi di casa Creative che pian piano sta mettendo in difficoltà la concorrenza con i suoi “sassolini” anch’essi molto carini e con qualcosa in più. Questi hanno un costo inferiore rispetto ai rispettivi modelli Apple: forse perché hanno una scocca in plastica anziché in metallo (comuque si sa che Apple è di qualità ma un pò cara e :-) .... )?


La creative ha ideato anche un player intermedio…ovvero un modello simile a quello base ma con qualche optional in più, quale lo Zen Ztone Plus che offre ad un buon prezzo un display,2 giga di memoria,radio FM, cronometro e diversi optional tutti da scoprire.


Casa Apple offre forse più qualità audio nel suo player e quel fascino che solo lei può dare, ma bisognerebbe cambiare gli auricolari per sentire la differenza di qualità, e questo graverebbe ancor di più sul già alto costo dello Shuffle.


Creative ha dunque ideato soluzioni vantaggiose che anche Apple dovrebbe applicare per avere maggior successo anche nelle facie di mercato entry level o a basso costo.



Zen Stone

iPod Shuffle

Capacità

1GB

1GB

Colori

Nero, bianco, rosa, blu, rosso e verde

Grigio, rosa, blu, verde e arancione

Batteria

10h

12h

Riproduzione

MP3, WMA, Audible

Musica, podcast, audiolibri

Peso

18,5g

15,6g

Costo

39,99€

79€


Blacky



In alternativa...


LETTORE MP3 iFUN



Sono venuto a conoscenza di questo prodotto la sera del 24 dicembre, dovendo acquistare un nuovo lettore MP3 che fosse di piccole dimensioni, senza preoccuparmi della possibilità di vedere video. Alla ricerca di un IPOD Shuffle, scopro che sono tutti venduti, ma un noto negozio della città mi propone questa alternativa, che non sembra uno dei soliti lettori dozzinali ma un prodotto fatto meglio.

Il lettore esternamente si presenta in maniera non dissimile dallo Shuffle, cambia la disposizione dei tasti, che sono comunque utilizzabili. La mancanza di una funzionalità Hold è ampiamente colmata dal fatto che i tasti siano piatti,e dunque difficilmente si possono urtare durante l'uso in tasca, o alla clip.

Assieme c'è un cavo mini USB abbastanza corto da mezzo metro, ma sufficiente per chi dispone di porte USB frontali. Il lettore è dotato di batteria al litio interna, ricaricabile anche con un classico caricatore mini-USB (cioè è possibile utilizzare anche un cavo più lungo).

L'utilizzo dell' apparecchio è intuitivo. Nonappena lo si collega al PC, compare il programma integrato di compressione, più una “finta” unità CD. Basta accedere all'unità relativa al lettore,e potremo salvare i nostri MP3 più altri file (funzionalità memoria Flash).

E' presente un interruttore ON\OFF per l' accensione, e per evitare accensioni non volute, il pulsante Play va tenuto premuto per 2 secondi dopo aver messo su ON.

Le cuffie in dotazione sono buone, difficile produrre distorsione a meno che non le si metta in crisi con bassi molto molto profondi.Reggono infatti sino al livello più alto di volume. Anche esteticamente non sono dissimili da quelle in dotazione con i dispositivi Apple.

Esternamente si presenta con un guscio metallico, disponibile in due colori (azzurro scuro e fucsia). La vernice è poco suscettibile ai graffi. Posteriormente è presente la clip di fissaggio ai pantaloni, oppure si può semplicemente infilare nel giubbino o in tasca.

Il prezzo del lettore da 1GB è 29.90€, in periodo natalizio però i prezzi si sono alzati, portandolo a ben 39.90€, che restano comunque metà dello Shuffle Apple, ma con identiche funzionalità ed in più senza bisogno di utilizzare iTunes.


Inty Tj


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Apple si appresta a scalare i prezzi sui suoi lettori multimediali, e li sta rendendo certamente più desiderabili ora (finalmente si è accorta che erano cari). Buono per noi comsumatori :-) (e per loro che ne vendono di più...).

develop

05 gennaio 2008


COME AGGIORNARE UN PC


INTRODUZIONE


Ai giorni nostri il software richiede hardware sempre più prestante, sia perchè il nuovo software ci offre molte più potenzialità delle vecchie edizioni, ma anche perchè si tende ad appesantire il software per favorire lo sviluppo e il mercato hardware.
A volte molti software sono spacciati per indispensabili, mentre posso esserci programmi concorrenti di gran lunga più convenienti e funzionali.
Per non cadere in questo inghippo è necessario conoscere bene le caratteristiche del proprio PC, per aggiornarne solo alcune componenti e non fare grosse spese inutilmente cambiando pc ogni qual volta esce qualcosa di nuovo.
Anzitutto, sappiamo che tutti i componenti di un pc ne determinano le prestazioni, ma i più aggiornabili e influenti sono cpu(processore), hard disk, scheda video e ram.



LA MEMORIA RAM


Per far girare meglio i nostri programmi dovremo badar bene alla memoria RAM (un tipo di memoria ad accesso rapido in cui il pc immagazzina I dati più importanti e utilizzati dai programmi in esecuzione: spegnendo il pc si azzera la ram) : se è poca, il sistema non reggerà la quantità di dati che è necessario immagazzinare, e utilizzerà disco, che è notoriamente più lento e dunque le nostre attività andranno “a scatti”.
Inizio dalla RAM poiché è tra i componenti più aggiornabili tra quelli sopra citati.
Dobbiamo anzitutto verificare che RAM monta il nostro PC, se si tratta di SDRAM classica (Pentium II, III, Duron e Athlon di prima generazione), di DDR di prima generazione (primi Athlon 64 e P4, oltra agli altri processori usciti con questi) oppure la recente DDR II che viene impiegata su tutti i sistemi più recenti. Per cercare di identificare la RAM è utile leggere il manuale della mainboard, oppure reperire immagini su internet riguardo i vari tipi di RAM e confrontarli con i moduli presenti all' interno del case.
Se invece possedete un Notebook, sicuramente sarà meglio rivolgersi al fornitore e reperire informazioni su internet senza aprire da se il portatile.
Una volta deciso che genere di RAM abbiamo, dobbiamo capire di quanta RAM aggiuntiva abbiamo bisogno. Anzitutto, vediamo di quanti moduli di RAM disponiamo, ad esempio, se ci sono due moduli DDR e gli slot sono tre, potremo aggiungere un solo modulo, a meno che non vogliamo rinunciare ad uno dei due moduli già installati. Di solito le schede madri montano da 2 a 4 alloggi per ram, e il quantitativo quasi sempre varia da 64mb (computer molto datati) a 4 o più gb.


(Se la macchina è in garanzia apportare modifiche al pc potrebbe comportare l'annullamento della stessa).


Inty Tj